L’anello di fortificazioni (fine VI secolo a.C.) che cinge l’acropoli fu edificato in opera poligonale. Questa tecnica prevedeva la costruzione dei paramenti murari mediante l’utilizzo di grandi blocchi irregolari di calcare messi in opera a secco, sui quali, internamente, si addossava un terrapieno e un secondo muretto interno. Lungo l’anello si aprivano due porte e una posterula, tamponate dall’intervento di restauro dei Colonna del XII secolo, i quali aggiunsero anche un sistema di torrette finalizzato a potenziare la fortificazione del sito.